Il finale dell’inverno è quasi arrivato in Europa, il che vuol dire che è giunto il momento di iniziare a preparare le nostre coltivazioni di marijuana outdoor. Per ottenere piante di qualità che riescano a soddisfare le nostre necessità annuali, bisogna pianificare tutto in tempo. Selezionare bene il posto e i semi, e preparare il terreno adeguatamente, sono garanzia di successo.
Come scegliere il posto giusto
1) Discrezione e legalità La discrezione è un aspetto essenziale che incide direttamente sul successo della nostra coltivazione. Idealmente si dovrebbe scegliere un posto un po' nascosto lontano da occhi indiscreti per poter coltivare il più discretamente possibile. È meglio non svelare la sua posizione e parlarne solamente con gli amici più affidabili. Nel mondo, ci sono molte persone malintenzionate che possono rubarti le piante. Allora non dimenticarlo se non vuoi ricevere una spiacevole sorpresa.
Un altro aspetto estremamente importante di cui dovremo essere informati è la legislazione vigente nella nostra regione. Una volta verificata l'informazione, dovremo rispettare la legge al fine di evitare essere coinvolti in una situazione illegale. 2) Esposizione Il sole è molto importante e dobbiamo compiere ogni sforzo perché le nostre piante ricevano il maggior numero di hore di luce possibile. Questo influisce direttamente sulla loro crescita e, soprattutto, su ciò che a noi importa di più: la resa. Se è sottoposta a diverse ore di luce solare, ci regalerà molteplici fiori compatti e resinosi durante la fioritura. Ti consigliamo di scegliere un posto aperto dove la luce arrivi senza problemi. Se decidi di coltivare in mezzo al bosco, il fogliame non permetterà alla luce di penetrare bene, il che impedirà la crescita ottimale delle piante. Perché i risultati siano stupendi, suggeriamo di mettere le piante in direzione sud, ovest oppure sud-ovest. Altrettanto importante è tenere conto della forza del vento giacché, se troppo forte, potrebbe distruggere le piante più giovani. Sebbene possa favorirne la ventilazione e contribuire al rafforzamento degli steli, un colpo de vento potrebbe causare danni irreparabili.
Per evitare questo tipo di situazioni, bisogna analizzare bene il posto scelto per verificare l'intensità del vento e per avere un'idea di cosa può offrirci. Se l'ubicazione della tua coltivazione la ritieni adeguata, tranne per il vento, puoi sistemare alcuni dispositivi di protezione perché le piante non subiscano nessun rischio e possano svilupparsi senza problemi. I pannelli sia di plastica che di legno riusciranno a proteggere le piante contro il vento. Ma si potrebbero usare anche barriere naturali come i cespugli (il lauroceraso, la photinia, l'Eleagnus, il ligustrum, il cipresso di Leyland o la tuia occidentale). Per di più, questa barriera vegetale passa inosservata nel paesaggio. 3) Riserve di acqua Man mano che le piante crescono, aumenta pure il loro fabbisogno idrico. Per rendere le cose più facili, è un'ottima idea l'installazione di un serbatoio per acqua piovana. Questo sistema non è costoso e genera risparmi enormi. Nonostante utile, avviare una coltivazione presso un ruscello non è sempre facile, ma, se ce la fai, le irrigazioni saranno meno abbondanti e meno frequenti, il che è un bel vantaggio.
Eppure il fabbisogno idrico è soggetto alle dimensioni delle piante e al clima della regione. Sul versante negativo, se i livelli di umidità sono troppo elevati, e l'estate troppo fresca e piovosa, potrebbero sorgere problemi legati ai funghi. 4) Protezione contro gli animali selvaggi È quando le piante sono piccole che sono più esposte ai pericoli e più vulnerabili. La fauna circondante non fa distinzioni nella foresta ed è probabile che alla fine subiscano qualche tipo di danno.
Infatti, le piante più giovani sono un aperitivo molto invitante, motivo per cui bisogna proteggerle. Per farlo nel modo migliore, consigliamo di sistemare una piccola gabbia cilindrica fatta di filo di ferro intorno ad ogni pianta. Non dovrebbe sorpassare 1 metro di altezza. Assicurati che gli spazi della recinzione di filo spinato non siano troppo grandi perché, altrimenti, i predatori potrebbero ficcare il muso o le zampe. 5) Prevenzione biologica Un metodo di prevenzione biologica molto interessante è l'introduzione d'insetti 'benefici che possano aiutare a proteggere le piante. Ecco alcuni di questi insetti: L'Aphidius Colemani per combattere gli afidi, la coccinella per combattere la cocciniglia, il Phytoseiulus persimilis o l'Amblyseius californicus per combattere il ragno rosso. L'Amblyseius Swirskii è pure efficace contro le mosche bianche, i tisanotteri o il Tarsonemus.
Per evitare la comparsa di funghi, consigliamo di applicare il compost tea una volta al mese. L'impiego di questo tè favorisce la crescita delle piante perché il suolo si bilancia e diventa capace di proteggerle di numerosi patogeni. 6) Coltivazione in serra I coltivatori di cannabis che hanno la possibilità di coltivare in serra sono molto fortunati giacché lì si crea un microclima ideale per lo sviluppo globale delle piante durante il loro ciclo di vita.
In quest'ambiente stabile, le piante sono protette dalle piaghe e dai funghi, ma non solo. Le condizioni ideali lì trovate portano allo sviluppo di rese ottimali. Sfortunatamente, quest'opzione non è accessibile a tutti.
La preparazione del terreno
1) Sostrato Scegliere un substrato semplice ma efficace è ciò che noi consigliamo. C'è la possibilità di coltivare direttamente a terra o forse usando vasi. Spetta a te decidere cosa fare. Se finalmente decidi di farlo direttamente nel terreno, fai un buco di almeno 30-40 L di capacità perché le piante possano crescere a suo agio. Se non lo fai, metterai dei limiti al loro potenziale. La quantità di substrato potrebbe chiaramente condizionare la crescita delle piante. Più spazio per svilupparsi e raccogliere risorse, più possibilità di ottenere piante grandi, vigorose e produttive.
Ti suggeriamo di aggiungere funghi micorrizici al sostrato al fine di creare un'associazione simbiotica benefica tra le radici e i funghi. Si tratta di una fonte di nutrimento che, oltre a fornire vigore e protezione, contribuisce alla crescita delle piante. Sia per coltivare nel terreno o nel vaso, è consigliabile l'uso della miscela di terriccio ricco All Mix di Bio Bizz contenente:
- 25 % di torba bionda
- 30 % di torba nera
- 10 % di vermicompost
- 30 % di perlite
- 5 % fertilizzanti
Con questo tipo di miscele, non bisognerà fertilizzare nelle prime 2-3 settimane, in quanto potrebbe incorrere in un sovradosaggio. I livelli di pH del substrato sono, per di più, molto stabili (pH 6), il che favorisce i processi svolti durante lo sviluppo delle piante. I coltivatori di marijuana con esperienza possono elaborare una miscela organica, ma noi volevamo presentarti un'opzione accessibile a tutti. 2) Fertilizzazione Lasciamo la scelta del fertilizzante nelle tue mani. Una volta presa la decisione, basta dare retta alle istruzioni del fabbricante e monitorare attentamente la reazione delle piante perché ciascuna di esse ha le sue necessità, al punto che alcuni fenotipi della stessa varietà reagiscono in modo diverso. Perciò, bisogna stare attenti e cercare di notare il fabbisogno di ogni pianta. È proprio questa la chiave per diventare un buon coltivatore. Gli appassionati della coltivazione biologica hanno già le loro ricette, ma quelli che sono interessati alla coltivazione organica possono imparare come preparare il super soil oppure il bokashi.
Come scegliere i semi per la coltivazione outdoor
È fondamentale prendere la decisione in base ai tuoi gusti ma anche in base alle possibilità che il clima della regione ti può offrire. Non dobbiamo trascurare quest'aspetto perché, altrimenti, la coltivazione è destinata a fallire. Dobbiamo essere obiettivi riguardo alle condizioni climatiche ed essere capaci di adattarci alle possibilità reali del posto selezionato. Nelle zone umide è meglio coltivare ibridi a predominanza Sativa: Blue Dream, Dedoverde Haze, Amherst Sour Diesel, 707 Headband, Lemon Kush Headband, Sour Diesel#2 , Raspberry Diesel, Blue Dream CBD e Green Crack CBD. In questi casi, si può anche scegliere una varietà autofiorente: Blue Dream Auto, Dr. Greenthumb's Dedoverde Haze Auto o Sour Diesel Auto. Per le regioni temperate, ti consigliamo ibridi quali: 707 Truthband by Emerald mountain, Black D.O.G., Green Crack, Blue Dream, Blueberry Headband, Chemdawg, Desert Diesel, Dr Greenthumb's Em-Dog by B-Real, Lemon Thaï Kush, OG Kush, Mango Sapphire, Lemon Garlic OG, Pineapple Skunk, Trainwreck, Purple Trainwreck, Blue Dream CBD e Green Crack CBD.
O forse uno di queste genetiche autofiorenti: Bubba Cheese Auto, Lemon Juice Express Auto, Lost Coast Skunk Auto, Blue Dream Auto, OG Kush Auto o UK Cheese Auto. Nelle zone dove le temperature siano elevate, ti suggeriamo un ibrido a predominanza Indica: Black D.O.G., Bubba Kush, Bubba Kush 2.0, Bubba's Gift, Chocolate Mint OG, EWE-2, Lemon Garlic OG, Lost Coast Hash Plant, Blue Dream, Green Crack, Lost Coast OG, Mango Sapphire, OG Kush, Pineapple Skunk, Sapphire OG , Master Kush, Blue Dream CBD e Green Crack CBD. Le varietà autofiorenti sono anche una buona opzione: Bubba Cheese Auto, Bubba Kush Auto, Lemon Juice Express Auto, Lost Coast Skunk Auto, OG Kush Auto, Sour Diesel Auto, UK Cheese Auto e Blue Dream Auto. Speriamo che questo post ti aiuti a preparare la tua coltivazione all'aperto nel miglior modo possibile. E non dimenticare che ogni piccolo dettaglio può essere la chiave per raggiungere l'eccellenza.
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