Il CBD si trova al suo momento migliore e non sorprende. Questo cannabinoide non fa che aumentare la sua popolarità grazie ai molteplici benefici per la salute che offre. Canapa, estratti, psicoattività... molti sono i concetti che vi ruotano attorno e, nonostante l’alta considerazione che la gente prova per i suoi effetti terapeutici, il CBD non scappa nemmeno quest’ondata di disinformazione. Vuoi saperne di più sul CBD? Ecco 10 punti che ti aiuteranno a capire veramente l’ampiezza di questo composto.
1. Il CBD è un elemento chiave della pianta di marijuana
Il cannabidiolo è uno degli oltre 80 cannabinoidi contenuti nella marijuana. Anche noto come CBD, si tratta, insieme al THC, del cannabinoide più comune che si trova nella pianta di canapa e pertanto la più studiata. Altri cannabinoidi quali il cannabicromene (CBC), il cannabinolo (CBN) o il cannabigerolo (CBG) sono anche presenti, seppur in misura minore. Il cannabidiolo è una sostanza solida priva di colore a temperatura ambiente che non si scioglie nell'acqua ma che ha bisogno di solventi organici come i lipidi per sciogliersi.
2. Il CBD è un composto "psicoattivo"
Il CBD viene solitamente classificato come "composto non psicoattivo", quindi molti presumono che il suo effetto non sia affatto euforizzante né cerebrale. Pur essendo vero che non produce il tipico "sballo" della cannabis, non sarebbe giusto descriverlo come "non psicoattivo". Il CBD, proprio come il THC, agisce sul sistema endocannabinoide, alterando il rilascio di neurotrasmettitori che si legano ai recettori (CB1 e CB2) presenti nel nostro cervello, midollo spinale e sistema nervoso periferico. Ma il CBD non ha alcun effetto sulle nostre capacità motorie o percezione della realtà. Quello che è stato provato è che si tratta di un ansiolitico, un antipsicotico e un regolatore dell'umore meraviglioso. La capacità di influenzare la nostra mente, ce l'ha, ma non in modo inebriante.
3. Il CBD è sicuro, non provoca dipendenza e possiede un incredibile potenziale terapeutico
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha concluso, alla fine del 2007, che il cannabidiolo non è una sostanza pericolosa ma molto interessante da un punto de vista medicinale. Le sue proprietà servono ad alleviare il dolore, l'ansietà, la nausea, le convulsioni e incluso a inibire la crescita di cellule tumorali. Diverse ricerche hanno dimostrato i suoi effetti neuroprotettivi e antiinfiammatori nel trattamento di malattie come l'Alzheimer, la sclerosi multipla e il Parkinson. Dopo vari studi, l'OMS ha anche confermato che il cannabidiolo non provoca dipendenza. Tutto questo non fa che dimostrare ciò che molti di noi avevamo già detto: il CBD non è pericoloso per la salute pubblica, al contrario.
4. Il CBD agisce da modulatore del THC
Oltre a tutte le proprietà medicinali che racchiude in sé, questo composto può rivelarsi molto utile per modulare gli effetti negativi del THC, quali l'ansietà, la secchezza delle fauci o l'alterazione della percezione. Paradossalmente, anche se li rende più leggeri, li rende pure più duraturi in quanto limita il processo di degradazione che accade nel fegato. Pertanto, l'effetto modulatore della cannabis ricca di CBD produce una sensazione più dolce, rilassante e sostenibile ma più dilatata nel tempo.
5. Il CBD si ottiene sia dalla canapa che dalla cannabis
Molti sbagliano nel pensare che il CBD provenga soltanto dalla marijuana. Per dir la verità, il CBD si trova dappertutto: negli steli, nei fiori, nelle foglie e nei semi della marijuana, non importa che sia canapa o cannabis. Infatti, la cannabis presenta livelli inferiori di CBD e superiori di THC. La canapa, invece, è brulicante di CBD. Questi livelli così alti la rendono un ingrediente ideale per elaborare prodotti a base di CBD come l'olio di CBD.
6. La cannabis con alti livelli di CBD può anche essere coltivata
Grazie all'ibridazione, sul mercato ci sono varietà ad elevato contenuto di CBD, più comunemente note come CBD-rich, a disposizione di tutti. Molti pensano, in modo errato, che il CBD della cannabis sia più potente di quello della canapa ma, a livello molecolare, il CBD della canapa e della cannabis è 100% uguale. Dunque, l'origine non importa. Il CBD è sempre CBD!
7. Gli altri fitochimici della cannabis possono massimizzare i benefici del CBD
Consumere CBD insieme a tutti gli altri composti naturali della cannabis può migliorare gli effetti del cannabidiolo. Si tratta di un concetto denominato "effetto entourage", un termine usato per la prima volta nel 1998 dai ricercatori Raphael Mechoulam e S. Ben-Shabat per suggerire che la combinazione di tutti i composti chimici della cannabis (cannabinoidi, flavonoidi, terpeni, vitamine, minerali, acidi grassi e proteine) può rendere l'effetto più forte. In altre parole, l'olio di CBD a spettro completo offre maggiori benefici per la salute del CBD isolato.
8. Il CBD si trova in un limbo giuridico
La legalità del CBD cambia a seconda del luogo. Ad esempio, l'approvazione del 2018 Farm Bill negli USA ha reso la coltivazione di cannabis a livello federale legale, per l'elaborazione di estratti di CBD o la produzione di fiori che sia. La DEA (l'Agenzia federale anti-droga) ha rimosso l'olio CBD di semi di canapa dal Controlled Substances Act, consentendone la produzione commerciale nei casi in cui i livelli di THC siano inferiori allo 0.3%. Il Farm Bill del 2018, invece, ha reso la Food and Drug Administration (FDA) responsabile della regolazione dei prodotti contenenti marijuana. Questo vuol dire che attualmente i prodotti alimentari, le bevande o i supplementi nutritivi a base di CBD sono ancora illegali agli occhi dell'FDA, a prescindere del fatto che provenga dalla canapa o dalla cannabis. L'agenzia ha dichiarato di aver bisogno di maggiori informazioni e di più tempo per trovare il modo di regolare la produzione, la commercializzazione, l'etichettatura e il dosaggio.
9. Vi sono vari metodi di estrazione e molte modalità di consumo
La maggior parte del CBD viene estratto tramite l'utilizzo di solventi o di calore. I solventi più frequentemente usati spaziano dall'anidride carbonica (CO2) a prodotti chimici più aggressivi quali l'etanolo, il butano… Il secondo metodo utilizza il vapore per eseguire l'estrazione in modo più delicato ed effettivo. Il metodo d'estrazione scelto influisce direttamente la qualità del prodotto. Con l'aumento dell'informazione in merito al CBD, i consumatori stanno trovando nuovi modi di consumare la cannabis: oli, tinture, cosmetici, creme topiche, caramelle gommose, cioccolato o bevande infuse.
10. Il CBD è estremamente benefico, anche per chi è in buona salute
Molte persone cominciano a usare il CBD quando arrivano i problemi di salute perché offre un sacco di benefici a chi è interessato a migliorare il proprio benessere. L'olio CBD di semi di canapa è un buon alleato per vivere una vita più sana in quanto si tratta di una fonte naturale di vitamine, minerali, proteine, acidi grassi (quale l'Omega 6) e di altre sostante nutrienti che garantiscono il corretto funzionamento del corpo.
Le persone in buona salute beneficeranno pure dei numerosi benefici derivati dalla stimolazione del sistema endocannabinoide con cannabinoidi di origine vegetale come il CBD. Il CBD e l'olio di canapa forniranno al corpo tutti i nutrienti e proprietà di cui ha bisogno per dare il meglio di sé ogni giorno.
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