I terpeni sono le molecole che conferiscono alle piante i loro aromi e sapori tipici. Si tratta di oli essenziali che ci permettono di percepire, tra l’altro, un sapore fruttato o mentolato, un aroma di terra o speziato… Come prevedibile, pure la cannabis ne ha alcuni. Oggi vogliamo parlarti di 10 dei più importanti per quanto riguarda il loro potenziale medicinale.
Per farla breve, i terpeni sono un gruppo di idrocarburi volatili insaturi che si trovano comunemente negli oli essenziali delle piante. Ce ne sono di tutti i tipi, ciascuno di loro con il suo aroma ed effetto. A determinare la fragranza di una pianta sono il tipo di terpeni presenti nella pianta e la loro proporzione.
Ma tali composti non incidono solo sull'aroma. Ogni terpene ha un proprio modo di interagire con il corpo, conferendogli una proprietà o un'altra. Dobbiamo ricordare che non si tratta di composti psicoattivi, quindi non producono alcun effetto psicotropico. I suoi effetti invece diventano più forti quando vengono combinati con altri elementi, quale il CBD. In questo post troverai alcuni dei più importanti, le loro caratteristiche e i loro effetti.
Terpeni e cannabinoidi: l'effetto entourage
Il termine "effetto entourage" si usa per parlare del rapporto tra i terpeni e i cannabinoidi, i componenti fondamentali della marijuana. Più concretamente, viene utilizzato per descrivere l'aumento degli effetti benefici per via della combinazione di elementi. Ad esempio, la combinazione di fitocannabinoidi e di terpeni porta al miglioramento dell'effetto terapeutico. La maggior parte delle persone ha sentito parlare del THC e del CBD, ma non tanto dei terpeni. Questi composti sono i responsabili dell'aroma e degli effetti di alcune delle varietà che amiamo così tanto. La combinazione dei cannabinoidi e dei terpeni contenuti negli estratti di cannabis può, pertanto, migliorare il potenziale terapeutico delle formulazioni oltre che ampliare le possibilità.
I terpeni isolati possono essere utilizzati in una vasta gamma di applicazioni. Miscelati oppure da soli che siano, possono essere aggiunti a qualsivoglia estratto vegetale, olio o tintura. Così vengono fuori miscele personalizzate dall'effetto stimolante, antiinfiammatorio, rilassante... Sia i cannabinoidi che i terpeni hanno i loro propri effetti ma, se combinate, possono indurre altri effetti completamente diversi e, cosa più importante, rafforzarsi reciprocamente.
Mircene
Il mircene si trova molto frequentemente nella marijuana, ma anche nei chiodi di garofano, nella verbena, nella citronella o nel mirto, da dove ha preso il nome. Si tratta di uno dei composti chimici più comunemente usati dall'industria dei profumi e possiede molteplici proprietà biologiche: antinfiammatorie, analgesiche, antispasmodiche, antibiotiche, anti-tumorali, antisettiche, e antimicrobiche. È anche stato provato che può modificare la permeabilità delle membrane cellulari, permettendo al THC di giungere alle cellule cerebrali più velocemente.
Limonene
Il limonene è il secondo terpene più frequente nella marijuana, dopo il mircene. Si trova anche negli agrumi. È noto per offrire proprietà antibatteriche, antifungiche e antidepressive, ma non solo. Alcune ricerche indicano che è provvisto di agenti anti-tumorali capaci di prevenire l'espansione del cancro. Come se non bastasse, facilita l'assorbimento di altri terpeni, incrementa la pressione arteriale e, secondo alcuni studi non scientifici, può contribuire a migliorare la salute sessuale. Per di più, siccome i predatori scappano dal suo odore, funge da protettore della pianta. Ecco perché è un ingrediente che non manca nei repellenti.
β-cariofillene
Anche noto come humulene, questo terpene è presente nell'olio essenziale di pepe nero, nei chiodi di garofano e nell'origano. La sua azione gastroprotettiva la rende ideale per il trattamento delle ulcere ed, essendo legato ai ricettori cannabinoidi CB2, offre molteplici possibilità terapeutiche a chi è affetti da malattie infiammatorie, disturbi autoimmuni oppure ha un bel mal di denti.
Delta-3
Costituisce uno dei componenti della trementina e presenta un aroma di legno dolce e pungente. Si trova nel rosmarino, nel pino e nella resina di cedro. È ampiamente usato in aromaterapia per contrastare i liquidi in eccesso e contribuisce alla secchezza degli occhi e della bocca sperimentata dagli utenti di marijuana.
Linalolo
Il linalolo ha una fragranza floreale: lavanda con alcuni tocchi pungenti. Il suo effetto è sedativo e rassicurante, ideale per combattere il nervosismo e l'ansietà. Alcuni studi rivelano effetti antiepilettici e analgesici pure. Inoltre, si stanno effettuando ulteriori ricerche sugli effetti del linalolo sul cancro.
Pulegone
Il pulegone è tipico di menta, canfora e rosmarino, ma si trova anche nella cannabis, in piccole quantità. Proprio come il pinene, è stato usato nell'antica medicina per trattare la memoria perché si tratta di un inibitore dell'acetilcolinesterasi che impedisce la distruzione dell'acetilcolina, la molecola responsabile di immagazzinare i ricordi.
Terpineolo
Il terpineolo profuma di fiori di tiglio e di lilla. Viene comunemente usato per elaborare profumi e cosmetici. Gli studi hanno evidenziato che possiede proprietà sedative e rilassanti. Le varietà ad elevato contenuto di terpinolo frequentemente presentano livelli di pinene molto alti pure, dando luogo ad una combinazione intesa a incrementare le proprietà dell'uno e dell'altro.
Pinene
L'alfa-pinene è tipico di aghi di rosmarino e di pino mentre il beta-pinene di prezzemolo, rosmarino e basilico. Si tratta del componente più importante della trementina ed è presente in molti oli essenziali. Oltre ad essere un buon antisettico, si pensa che sia capace di aumentare la concentrazione e l'energia mentale. Può anche contrastare l'attività del THC in quanto è un inibitore dell'acetilcolinesterasi che migliora la comunicazione tra le cellule cerebrali.
Borneolo
Presente in grandi concentrazioni nel rosmarino, nella cannella e nell'assenzio. È ritenuto sedativo e ideale per combattere la stanchezza e lo stress. Funge anche da repellente. La medicina cinese vede subito le numerose proprietà di questo terpene ed l'ha usato per l'agopuntura e come parte di trattamenti per uso topico e per via orale da molto tempo. Proprio come gli altri terpeni della cannabis, il borneolo si è rivelato capace di rallentare lo sviluppo di cellule tumorali. Tecnicamente parlando, il borneolo non uccide le cellule tumorali direttamente ma rende più facile che altre molecole possano raggiungerle.
Eucaliptolo
L'eucaliptolo si trova nel rosmarino e, come indica il suo nome, nell'eucalipto. Possiede un gusto pungente e un aroma che ricorda la canfora e la menta. Viene frequentemente utilizzato per aumentare la circolazione sanguigna, per alleviare il dolore e come repellente per insetti. C'è anche chi lo ritiene capace di aumentare la concentrazione. Non per caso si trova nelle piante usate per la meditazione.
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